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Sabato 17 ottobre 2020 Sant’Ignazio d’Antiochia, vescovo e martire, m.107

Vangelo secondo Luca 12,8-12

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».

UNA FACCIA CRISTIANA

Come riconoscere i cristiani in strada, nelle scuole e negli ospedali, nelle aziende e nei servizi terziari, e in tutte le circostanze della vita? Bastano crocette o altri segni esteriori? E’ piuttosto l’atteggiamento rispetto al senso della vita, alle vicende che capitano, ai rapporti con gli altri. Un cristiano rende evidente la sua condizione di figlio di Dio, fiducioso e laborioso, e di fratello, capace di amicizia e condivisione. Non la preoccupazione di mostrarsi cristiani, ma la verità della vita. Basta la faccia.