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Mercoledì 30 settembre 2020 San Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa, Stridone 347-Betlemme 420

Vangelo secondo Luca 9,57-62

In quel tempo, mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

UNA DEDIZIONE TOTALE

Gesù prende tutta la nostra persona, perché Egli è il senso pieno della vita, come un amore totale ed eterno. Accettando di metterci alla sua sequela, iniziamo l’avventura che ci conduce a accogliere Lui e a capire noi stessi, e diventiamo finalmente utili al mondo. Come dice Gesù, chi si perde per Lui e per il Vangelo, guadagna la propria vita. E’ l’esperienza di San Girolamo e dei santi, ma anche di tanti cristiani che percorrono la via di Gesù.