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Sabato 5 settembre 2020 Santa Teresa di Calcutta 1910-1997

Vangelo di Luca, 6,1-5

Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?». Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

PER LA VITA DELLA PERSONA

E’ proprio vero che i discepoli di Gesù, quando sono con lui, non si rassegnano al digiuno. Passando per i campi, colgono le spighe e le mangiano. Così si sottopongono al giudizio dei farisei, secondo i quali questo ‘lavoro’ non è lecito di sabato. Ma qui c’è il padrone del sabato e il Signore dell’uomo, che ha posto la legge del sabato per onorare Dio e salvaguardare la dignità della persona, che non si riduce al suo lavoro. Dio fa vivere la persona, anima e corpo ogni giorno della settimana.