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Mercoledì 15 luglio 2020, San Bonaventura vescovo e dottore della Chiesa

Vangelo secondo Matteo 11,25-27

In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».

UN CUORE SEMPLICE

Il vangelo si combina con il santo di oggi, Bonaventura, seguace e successore di San Francesco e suo biografo. Le parole di Gesù descrivono l’ideale vissuto da San Francesco e da coloro che l’hanno seguito: semplicità di cuore nell’accogliere il Gesù del Vangelo; docilità nel seguirlo, compiendone alla lettera la parole. Questa posizione umana conduce alla vera conoscenza di Dio, il quale diventa un fatto percepito con la mente e con il cuore e realizzato nella vita.