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Venerdì 26 giugno 2020 San Rodolfo, vescovo di Gubbio 1034-1064 San Josemaria Escrivà de Balaguer, Fondatore dell’Opus Dei 1902-1975

Vangelo secondo Matteo 8,1-4

Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì.
Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi».
Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita.
Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».

UNA GUARIGIONE INTERA

Domandiamo al Signore di venire guariti, anzi purificati, come il lebbroso. Non solo per essere liberati dalla malattia che rovina i polmoni e da altre malattie, ma anche per ottenere la purificazione della mente da pensieri malvagi e traditori, e del cuore da attrattive che distolgono dal vero Amore della vita che apre alla felicità. Il richiamo di Gesù al lebbroso, di presentarsi al sacerdote, potremmo oggi tradurlo anche come invito al sacramento della confessione.