Un intreccio di incontri, di esperienze, di persone. Nel mezzo del dramma del Venezuela, distrutto dal potere politico, dilaniato da contese, avvilito dalla fame, accade che qualcuno alzi il capo. Prende coscienza di un popolo che ancora vive e spera, e che esprime nel canto l’attesa del futuro, la lotta per la vita, la contemplazione per il creato. Francesco, il giovane musicista, Alejandro Marius, l’imprenditore che incontra Madre Cristiana arrivata in Venezuela dal monastero trappista di Vitorchiano, Monica che coordina il rapporto con l’Editore italiano, e insieme la genialità di un popolo che canta. Un popolo che sorge da radici indigene, cresce con l’esperienza della schiavitù, la fatica del lavoro, l’attrattiva della famiglia. Mettendosi insieme, queste persone hanno avviato un progetto di valorizzazione della tradizione e di proposta di innovazione, condividendo la storia del popolo venezuelano, e rendendosi partecipi del momento drammatico che incombe su ciascuno.
Il magnifico risultato è sotto i nostri occhi e i nostri orecchi con questa produzione: un cd con le canzoni e un libro con testo, traduzione, foto, sviluppo, ricreandone l’atmosfera. Bellissimi i canti, a solo, in gruppo, in coro, eseguiti con strumenti originali. Si apre una strada di speranza per un popolo un tempo ricco e ora dilaniato dai dissidi politici e dalle sventure economiche. “Ciò che commuove in questi canti è l’evidenza che la vita cambia, fiorisce e si comunica per una forza attrattiva, per una bellezza, per una verità che appare in una circostanza particolare, ma non dipende dalle circostanze.
José Francisco Sanchez (a cura), Venezuela, il popolo il canto il lavoro,
Itaca Castel Bolognese 2019, pp 128, con allegato cd € 20,00
Angelo Busetto