Vai al contenuto

Giovedì 6 febbraio 2020 San Paolo Miki, Kioto 1556-Nagasaki 1597 e  Compagni martiri

Vangelo secondo Marco 6,7-13

In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

LA PRIMA MISSIONE

Chiama i Dodici e subito li invia in missione. C’è un fatto nuovo a presentare, una nuova presenza da annunciare. Per far questo, non occorrono strumenti particolari, al di là della propria persona e dell’incarico ricevuto. Come è accaduto e accade per Gesù, è la stessa presenza che salva, induce a conversione, libera dal demonio e guarisce. Gesù ci chiama fin dal battesimo ad essere segno di Lui, mentre viviamo e lavoriamo, mentre percorriamo le strade degli uomini e i sentieri dei cuori.