Vai al contenuto

Lunedì 16 dicembre 2019, Sant’Adelaide, imperatrice, Francia 931-999

Vangelo secondo Matteo 21,23-27

In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?».
Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta».
Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

L’AUTORITA’ DI GESU’

L’autorità di Gesù non si pone in modo aggressivo, ma per il semplice fatto che egli compie dei fatti: miracoli che attirano l’ammirazione, parole che nessuno aveva mai pronunciato. Per questo è semplice riconoscerla: basta avere la semplicità di cuore che ‘si arrende’ di fronte a ciò che accade. L’autorità di Gesù si fonda nel suo rapporto con il Padre, origine di ogni sua parola e ogni sua azione. Riconosce e segue Gesù chi ha uno sguardo realista e un cuore semplice.