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Sabato 7 dicembre 2019 Sant’Ambrogio, Vescovo di Milano e Dottore della Chiesa, 339-397

Vangelo secondo Matteo  9,35-10,1.6-8

In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».

IL REGNO

Non c’è solo da dare da mangiare il pane del miracolo. C’è da aiutare a vivere. Donare una compagnia, aprire l’orizzonte, indirizzare a uno scopo. Gesù lo concretizza nel ‘Vangelo del Regno’. Il Regno è la condizione nella quale Dio è Dio, principio e scopo della vita umana e di tutto l’universo: il Padre ama, il Figlio accompagna, lo Spirito Santo muove. Il Regno inizia quando ci riconosciamo figli di Dio e quando agiamo da fratelli. Dio che ha dato inizio, porta il Regno a compimento.