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Giovedì 31 ottobre 2019 S.Alfonso Rodriguez vedovo, religioso gesuita, Spagna 1533-1617

Vangelo di Luca 13, 31-35

In quel momento si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere». Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.
Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!».

IL TERZO GIORNO

Gesù è ben cosciente della sua missione, fino al punto di affermare che essa si compirà nel terzo giorno; nessun Erode la potrà anticipare o posticipare. Gerusalemme, la città in cui tutto si compirà, è ormai vicina, con il suo rifiuto del Messia e la sua autocondanna. Ma anche per chi rifiuta il Messia si riapre una strada, quando il cuore si converte ad accogliere ‘Colui che viene nel nome del Signore. Anche i nostri mille rifiuti e resistenze possono trovare la via della conversione.