Vai al contenuto

Giovedì 24 ottobre 2019 Sant’Antonio Maria Claret, vescovo, 1807-1870, San Luigi Guanella, sacerdote, 1842-1915

Vangelo secondo Luca 12,49-53

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

BATTESIMO DI FUOCO

Stamattina Gesù viene a svegliarci, rincorrendoci con il suo fuoco e facendo vibrare le nostre viscere con l’affondo sul Battesimo, sorgente di vita nuova. Rischiamo di immaginare il cristianesimo come la contemplazione di un uomo pacifico, tranquillo e sicuro in poltrona o al massimo nell’inginocchiatoio della Chiesa. Invece Gesù ci scuote e ci mette in movimento, come chi è preso da un grande amore e investito di una grande missione. Non per agitazione, ma per la potenza della sua chiamata.