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Venerdì 18 ottobre 2109, San Luca evangelista

Vangelo secondo Luca 10,1-9

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

LUCA, L’EVANGELISTA

Luca non sarà nel numero dei primi settantadue discepoli mandati in missione, ma certamente ha svolto un grande lavoro apostolico come collaboratore di Paolo e soprattutto attraverso il suo Vangelo scritto con passione di storico e con attenzione verso il mondo greco-romano, nuovo orizzonte dell’annuncio evangelico. Luca svela la particolare attenzione di Gesù verso i piccoli, i poveri, le donne, gli stranieri, e fa risaltare la gioia dello Spirito Santo che fa vibrare il cuore di chi incontra Gesù.