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Martedì 17 settembre 2019 San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa, 1542-1621

Vangelo secondo Luca 7,11-17

In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei.
Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.

VIENI, GESU’

Vieni, Gesù, a consolare le madri che perdono i figli non solo nella morte, ma nello smarrimento e nel vuoto, privi di ideali e di speranza. Vieni a risuscitare la vita, la gioia, l’entusiasmo. Come racconta Papa Francesco nella grande lettera Christus vivit, rilancia la tua parola ai nostri ragazzi e ai nostri giovani: “Ragazzo, dico a te, alzati!” Rendi giovane la Chiesa, il mondo, le nostre famiglie, le nostre comunità. La tua presenza di Risorto ci salvi, ci rinnovi, ci rimetta in cammino.