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Mercoledì 28 agosto 2019 Sant’Agostino, vescovo e dottore della Chiesa 354-430

Vangelo secondo Matteo 23,27-32

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».

LA SCOPERTA DI AGOSTINO

Che cosa ha scoperto Agostino nella fede cristiana? Dopo essere passato attraverso varie esperienze giovanili di dissipazione, e dopo aver cercato la risposta in alcune teorie filosofiche, egli incontra persone vive e una comunità vera. Sperimenta un vero cambiamento, che tocca tutti gli aspetti della vita: intelletto, cuore, scelte della vita. Agostino rinasce come uomo nuovo e il suo insegnamento e la sua testimonianza rimangono ancora vivi ed efficaci per i cristiani e per tutti. Il contrario esatto degli scribi e farisei ipocriti.