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Mercoledì 10 luglio 2019 Santi Felice, Filippo, Vitale, Marziale, Alessandro, Silano e Gennaro, Martiri romani

Vangelo secondo Matteo 10,1-7

In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino».

UN’OPERA CHE CONTINUA

L’opera di salvezza che Gesù compie percorrendo le strade degli uomini, si struttura per continuare nel tempo e nello spazio. Gesù chiama e invia dodici uomini, ricostruendo un nuovo popolo che inizia dalle ‘pecore perdute della casa d’Israele’, per estendersi quindi ‘a tutti i popoli’. Egli ci raggiunge non solo per una grazia che tocca l’anima, ma per un annuncio che convince e una presenza che coinvolge. L’incontro vivo con Gesù continua ad accadere attraverso le persone che lo testimoniano.