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Venerdì 5 luglio 2019, Sant’Antonio Maria Zaccaria, sacerdote, Cremona 1502-1538, iniziatore delle ‘Quarantore’

Vangelo secondo Matteo 9,9-13

In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

LA PREFERENZA DI GESU’

I suoi discepoli, Gesù li va a pescare su tutti i mari. Li scova anche tra gli intrighi del tavolo delle imposte. Matteo, il pubblicano, riceve le tasse per conto degli occupanti romani e, come tutti, ne trae un personale ulteriore vantaggio. La voce di Gesù che lo chiama e la sua risposta si corrispondono immediatamente. Gesù si muove con libertà; non domanda alcuna precondizione alla chiamata. Certamente Gesù, oltre che per i piccoli e i poveri, ha una particolare preferenza per i peccatori.