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Venerdì 31 agosto 2018 San Raimondo Nonnato, Spagna 1200-1240

Vangelo di Matteo 25,1-13

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: “Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.

ATTESA DELLO SPOSO

Che cosa è necessario per accogliere uno sposo o una sposa? La pazienza della vigilanza. Già lo sappiamo, lo sposo e in specie la sposa sono sempre in ritardo; hanno tempi che non corrispondono a una normale misura e il loro arrivo è sempre una sorpresa. Non possiamo perdere l'occasione di incontrarli solo perché ci stanchiamo di attendere o perché abbiamo un'altra cosa da fare. Procuriamoci una larga riserva dell'olio della pazienza. Arriva lo sposo Gesù e ci convoca alla sua festa.