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Mercoledì 30 maggio 2018 Santa Giovanna d’Arco Vergine condottiera Francia, 1412 circa – Rouen, Francia, 30 maggio 1431 Santi Gavino, Proto e Gianuario Martiri di Porto Torres 25 e 27 ottobre 303

Oggi, ultimo giro del mese di maggio: da Via della Repubblica alla Cattedrale, ore 20,45.  Domani, giovedì, processione del Corpus Domini e della Madonna Ausiliatrice: ore 20 S.Messa in Cattedrale, seguita dalla Processione in Corso a Chioggia, fino ai Salesiani

Vangelo secondo Marco 10,32-45

In quel tempo, mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti ai discepoli ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti.
Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà».
Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

IL DONO DELLA SEQUELA

Seguire Gesù comporta un cambiamento di mente, di desideri, di prospettive: un mondo rovesciato o, piuttosto, finalmente raddrizzato. E’ possibile seguire Gesù arrivando ad accettare di ‘bere il suo calice’ e ad essere battezzati con il suo battesimo di croce e risurrezione, solo quando ci si lascia vincere dalla sua attrattiva. Gesù ci prende in disparte, si confida con noi come amici e ci apre la strada. Conquistati dal suo amore, possiamo donare la vita a vantaggi di ‘molti’.