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Sabato 4 Novembre, San Carlo Borromeo, 1538-1584, arcivescovo di Milano

Per te che sei cristiano: Non tralasciare, domani, di occupare il 'tuo posto' accanto ai fratelli e di fronte a Gesù, nell'Eucaristia della Domenica. Ciao!

don Angelo

Vangelo secondo Luca 14,1.7-11

Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

I PRIMI POSTI

Non per ipocrisia e per ottenere poi un complimento compiaciuto, ma per serena umiltà: non occupare i primi posti. I primi posti li dà la vita, dove la Provvidenza dona la possibilità di vivere, amare, lavorare: lì dove sei, nella salute e nella malattia, nel riposo e nel lavoro. I primi posti non si ottengono sgomitando: non offrirebbero felicità. Si ottengono nel cuore di Dio e anche nel cuore dei fratelli: quel tanto che basta per continuare a rispondere ogni giorno alla propria vocazione.