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Martedì 18 luglio 2017 – San Bruno di Segni, 1049-1123

Vangelo secondo Matteo 11,20-24

In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite:
«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».

LA GRAZIA CHE PASSA

Sant’ Agostino diceva: “Temo il Signore che passa”. Se Il Signore viene da me, nella mia città e io non me ne accorgo e non vi corrispondo, che cosa perdo? Come potrò rifarmi? Ebbene, il Signore è passato e passa per l’Europa, per l’Italia, per i nostri paesi, per la nostra vita. Una storia, tante persone, tanti segnali della sua presenza. Ce ne possiamo ancora accorgere, possiamo volgere verso di lui lo sguardo, il cuore, l’attenzione: una ‘conversione’ che produce nuova vita.