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Lunedì 26 giugno 20017 – San Vigilio, vescovo e martire, Trento sec. IV; San Josè Maria Escrivà de Balaguer, 1902-1075

Vangelo secondo Matteo 7,1-5

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».

L'UNICO GIUDICE

Si sente dire talvolta che il monoteismo genera dittature. Sarebbe più giusto dire che l'unico Dio ci fa tutti fratelli e genera vera uguaglianza tra gli uomini. Fino al punto che nessuno può ergersi a giudice dell'altro. Abbiamo già Colui che ci giudica tutti, e al quale ci affidiamo per un giudizio di misericordia. Gesù taglia via ogni presunzione e ogni sentimento di superiorità e ci sospinge a vivere lieti e grati come figli e fratelli.