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Vangelo secondo Luca 21,25-28.34-36

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

AVVENTO: UN’ATTESA BELLA

L’inizio dell’Avvento apre a un’attesa bella. Siamo circondati da notizie di distruzioni e di cattiverie, con il pericolo che la delusione e la disperazione prendano il sopravvento. Veniamo assediati dalla pubblicità di un Natale senza Gesù. L’Avvento ci ridesta: alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. Attendiamo Colui che ci viene incontro. Manteniamo questa speranza certa, guardiamoci attorno per accorgerci di essere accompagnati da una comunità, una Chiesa, un Papa. Senza stordirci nelle dissipazioni, ubriachezze, affanni della vita.

Vangelo secondo Matteo 4,18-22

In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

I PRIMI

E’ bello ripartire dai primi che hanno incontrato Gesù, come Andrea. La chiamata di Gesù è semplice e audace, la risposta dei quattro pescatori è immediata e totale. Da qui riparte la storia che ha preso dentro la nostra vita. Anche noi vogliamo ‘seguire’ Gesù, entrare nella fila di coloro che lo seguono e lo amano, e diventano suoi testimoni. Da qui inizia un mondo nuovo, segnalato dalle tappe dell’anno liturgico che oggi termina e domani rispunta nuovo.

Vangelo secondo Luca 21,29-33

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

UN GERMOGLIO

Dove vediamo fiorire un germoglio di vita accanto a noi? Una speranza, una promessa? Un fiore tra i sassi, una zolla d’erba in un terreno arido. Un bimbo in una casa, un gesto di bontà che non ti aspettavi, l’annuncio di una cosa nuova e vera, la sorpresa di un saluto, la gioia di un complimento, la pazienza che qualcuno ha verso di te e la misericordia che ti abbraccia… Uno spunto di vita da riconoscere e dal quale la tua giornata riparte. Come questo Vangelo.

Vangelo secondo Luca (Lc 21,20-28)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».

L’ATTESA DI UN MONDO NUOVO

Un gran disastro di occupazioni e di guerre, poi lo sconvolgimento del sole, della luna, delle stelle e di tutte le potenze del cielo: l’esplosione della fine. Tutto questo comincia già ad accadere prima della fine. Ne stiamo facendo esperienza – noi di lontano, mentre altri popoli vengono travolti. Conclusione? La vostra liberazione è vicina! Ci aspettavamo il peggio, e invece la venuta del Signore inaugura un tempo nuovo e un mondo nuovo. Lo attendiamo.

Vangelo secondo Luca 21,12-19

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

ODIO E APPARTENENZA

Siamo di Gesù e non del ‘mondo’, e questo il ‘mondo’ non lo può sopportare. Quindi elimina i cristiani. In modo violento come Lenin, Stalin, Mao, Hitler e tutta la compagnia dei dittatori moderni che fanno seguito a quelli antichi. Oppure in modo più sottile, emarginando o dileggiando o dimenticando la loro presenza nei posti chiave del potere e nei luoghi pubblici, oltre che nei rapporti personali. Chi appartiene a Gesù con il corpo e l’anima, non va perduto ma si salva.

I canti di Natale non sono solo emozione e atmosfera. Sono preziosi per il contenuto: la nascita del Bambino di Betlemme. Un Bambino che cambia la storia del mondo, perché introduce la presenza stessa di Dio dentro le vicende umane: Tu scendi dalle stelle, come cantava Sant’Alfonso de Liguori. E’ vero che alcuni canti di Natale si stempererano nel sentimentalismo e scivolano verso il  vuoto. Pututtavia, nella varietà delle forme e delle parole, l’ambientazione rimane. Per questo è utile riconoscere per ciascun canto l’autore, l’origine, la storia, almeno fin dove è possibile, poiché alcuni canti sembrano fiorire quasi dal nulla e invadono il mondo. Qui ne vengono segnalati una quarantina, in una semplice ed elegante pubblicazione che comprende, insieme con il testo in italiano, una paginetta di presentazione storica. Cliccando su YouTube il nome del curatore e il titolo del canto, li si può ascoltare in un’ottima registrazione. Nel frattempo arriva il Natale e ti trovi a contemplare il Bambino Gesù.

Andrea Montepaone, Tu scendi dalle stelle, I più bei canti della tradizione natalizia, Paoline, Milano 2023

Nel corso della Serata sacerdotale condotta da don Tino Rolfi e trasmessa ogni giovedì sera dalle ore 21 a Radio Maria, sono stato invitato a presentare alcuni dei miei libri. Un'esperienza vivace e interessante che potrebbe continuare.

La Traversata. Sulle onde dell’anno liturgico, Edizioni Itaca 26/07/2018

Camminare sull’acqua, Alla scoperta della novità cristiana,                                        Edizioni San Paolo                                                             09/09/2018

Teologia dalla strada, Edizioni Marietti 1820             23/09/2018

Vita da prete (prima parte) Edizioni Ancora               11/10/2018

Vita da prete (seconda parte) Edizioni Ancora           18/10/2018

L'isola che c'è (prima parte) Edizioni Il Leggio, Sottomarina           25/10/2018

 

L'isola che c'è (seconda parte) Edizioni Il Leggio, Sottomarina      08/11/2018