Vai al contenuto

 

Un pastore che ti accompagna

Quante cose in noi ce le rimproveriamo spesso e sempre di nuovo e ci sembra di non riuscire mai a correggerci. S. Benedetto dice che il problema è correggere ed emendare. Correggere implica l'offerta di un accompagnamento di qualcuno che ti si fa vicino per guidarti sulla buona strada, camminando con te, sostenendoti con la sua presenza. Non è una correzione a distanza, teorica, un giudizio che ti viene gettato in faccia e col quale sentirti solo giudicato. La correzione è l'approssimarsi a te di un pastore che ti guida. Chi mi corregge è un pastore che è con me, che mi guida sul retto cammino anche passando per valle oscura. Ma questa grazia non è imposta, chiede la mia libertà.

citazione da

Mauro-Giuseppe Lepori: RICONOSCERE CRISTO, MISERICORDIA DEL PADRE

Un Papa che è uomo

Meglio andarci adagio. Diamoci il tempo necessario per gustare la sapienza, la dolcezza, la profondità delle duecento pagine nelle quali il ‘Papa emerito’ Benedetto XVI va a deporre goccia a goccia il distillato della sua mente e del suo cuore. Meglio disporci con cuore libero e pulito, come quando si guarda il mare fino all’orizzonte, senza travolgere le parole con occhio troppo rapido. Certo, abbiamo già assaporato la distesa dei discorsi-udienze-incontri svolti per otto anni di pontificato; la splendida edizione che la Libreria vaticana ha messo a disposizione in cofanetto-regalo è andata ad accostarsi alle multiformi vette degli scritti precedenti. Ora il discorso è piano. Il giornalista rivolge domande di familiare semplicità e di imperterrita curiosità a un uomo che vive, a un prete che crede, a un cristiano che professa. ...continua a leggere "Papa Benedetto – Ultime conversazioni"

Pensavo di ritrovarmi una seconda volta sul libro ‘Dalla liturgia vissuta’.
Dopo la prima volta, di cui vi dicevo,                                 in cui c’è stata una sorta di                         ‘presentazione generale’ condivisa,
bramerei soffermarmi con lo stesso metodo               ‘dialogico e condiviso’                                                      sulla parte che descrive la Messa.
Proporrei questo incontro                                         mercoledì 8 febbraio alle ore 18,30.
L’anticipo dell’orario – il primo è stato alle ore 21 – dipende dalla
richiesta di qualcuno che mi ha suggerito il cambio.
Questo mi permette anche di non fare l’incontro in canonica, ma in                                                                                                                       Centro parrocchiale della Cattedrale a Chioggia.

SPUNTI su la 
LITURGIA VISSUTA

Cos’è la liturgia:
- il livello espressivo della presenza del Mistero di Dio
- la continuità della incarnazione del Signore Gesù
- l’intensità massima dell’esprimersi della Chiesa
- il termine di paragone della vita dell’uomo

Concretamente:
- Prima l’ascolto (e lo sguardo): La liturgia è il libro dei poveri di spirito, di coloro che non inventano parole. La liturgia è ciò che il popolo cristiano fedele segue, ripete, risponde.
- Il gesto più importante di tutta la storia del mondo è la morte e risurrezione di Cristo
Nella nostra vita questo gesto è la Messa
Ogni pagina del libro e ogni ‘passaggio’ liturgico presentato in questo libro,è un invito a prendere sul serio gesti e parole della celebrazione.
La vita coinvolta: superamento del binomio azione-contemplazione.                             Citaz di Hamman p 22
Liturgia, definizione pp 25-29
La Messa e la vita p 34 consacrazione come vita 53
Natale p 77: una realtà nuova presente; l’azione del Padre 82. 86-88
Quaresima: Cristo pervade la vita 100-103
Tracce di Gennaio 2017: p 88 Presentazione di Tornielli

Ecco un tratto dalla PRESENTAZIONE di Francesco Braschi:
"Nel suo senso più vasto la liturgia è l’umanità resa consapevole dell’adorazione a Dio come supremo suo significato, e del lavoro come gloria a Dio» (vedi qui, p. 25). È da una simile ampiezza di orizzonte che dobbiamo partire, se vogliamo accostarci con una reale consapevolezza del suo senso e del suo valore a questo testo di don Giussani, che possiamo definire allo stesso tempo sintetico e fondamentale.
Il carattere sintetico del libro risiede non solo nella circostanza della sua genesi (come recita la Nota alla prima edizione, si tratta di «rapidi appunti» raccolti da conversazioni tenute nell’arco di otto anni, dal 1965 al 1973), ma soprattutto nell’intenzione che ne sta all’origine."

L. Giussani, Dalla liturgia vissuta. Una testimonianza, San Paolo

Commenti:

Mario

Il Movimento è metodo di educazione alla fede e la fede è riconoscimento della Presenza di Dio.
L’aspetto supremo del problema della vita – ci ricorda don Giussani in Perché la Chiesa – è l’incontro dell’uomo con Dio (p. 165) e il cristianesimo è l’annuncio dell’avvenimento di Cristo, di Dio che è entrato nel mondo come uomo, mentre la Chiesa è la continuità dell’avvenimento dell’Incarnazione nella storia, ciò che permette all’uomo di oggi di essere in rapporto con Cristo (p. 307).
Ora, la liturgia è il luogo in cui il Mistero, qui ed ora, si fa presente, agisce, opera.
Per questo, dice don Giussani, il modo con cui viviamo la liturgia è indizio di come intendiamo e viviamo la Chiesa.
La liturgia è il luogo dove il Mistero opera secondo il suo metodo, che è quello dell'Incarnazione (si poteva accontentare di aiutarci di lontano, ma è qui), il luogo in cui Gesù continua a parlarci, a guarirci, a sfamarci, attraverso i gesti della sua umanità.
La liturgia, dice ancora don Giussani, è strada della nostra moralità, è il nostro sì quotidiano alla presenza del Mistero che ci cambia.
Rileggere oggi Dalla liturgia vissuta rende questo libro di sorprendente attualità.
Nella lettera apostolica Misericordia et Misera, papa Francesco, a conclusione del Giubileo indica la liturgia come il primo luogo in cui continuare con fedeltà, gioia ed entusiasmo a sperimentare la ricchezza della misericordia divina.
Nei luoghi in cui i cristiani sono maggiormente esposti alla violenza e alla persecuzione, la celebrazione del Mistero di Cristo è sempre di più la testimonianza della fede come bellezza disarmata.

Marilena

"DALLA LITURGIA VISSUTA , UNA TESTIMONIANZA”
Finalmente ho iniziato a leggere questo libro.
E’ da qualche settimana che stazionava sul tavolino del salotto. Stretta da impegni di vario tipo e forse anche pregiudizialmente convinta che fosse un saggio su “un già saputo” e magari complicato e noiosetto, aspettavo un momento di quiete per leggerlo. Ho iniziato dal capitolo sulla Messa. Che sorpresa! Altrochè il già saputo, man mano che procedevo si ridestavano in me un’attenzione ed una consapevolezza verso la liturgia eucaristica riproposta in tutta la sua novità ed attualità per la mia vita. Non ho proseguito subito con il testo , ma ho riletto più volte lo stesso capitolo, quasi a voler consolidare questo sguardo nuovo sulla liturgia , dove il Mistero si fa presente.
Che Grazia , partecipare alla Messa con una coscienza nuova! Persino le parole iniziali “ Nel nome del Padre…”, ripetute migliaia di volte, sono diventate nuove : un sì al Signore, il sì della certezza che tutte le cose sono sostenute da Lui, sono nel suo nome. Anche tutte le altre parti della Messa sono “vissute” in modo più reale, più concreto, più bello, come un vero paradigma della vita, della mia vita. E’ un’incredibile ricchezza che mi aiuta tenere lo sguardo verso Dio.
Sto continuando a leggere il libro ed è talmente importante per me che mi sono stupita di me stessa nel comunicarlo in famiglia, agli amici ed anche in palestra dove una persona mi ha addirittura chiesto di prestarglielo.
Sono sempre più grata al Signore dell’incontro fatto con il carisma di don Giussani, attraverso la sua testimonianza sulla liturgia sto sperimentando la ricchezza della Misericordia di cui parla Papa Francesco.
Consapevole della mia debolezza, prego il Signore che mi tenga vigile per non cadere nella distrazione e lo ringrazio di richiamarmi e sostenermi attraverso questa nostra Compagnia.

L’Apparizione della Madonna a Pellestrina

Ai colori delle barche in laguna e delle bandierine tra le case, si potranno ora aggiungere le pagine di questa pubblicazione, dove si racconta la storia dell’incontro mattutino di un ragazzo di nome Natalino, avvenuto giusto trecento anni fa sul luogo dove ora sorge il santuario della Madonna dell’Apparizione. A Pellestrina i bambini sentono raccontare questa storia prima ancora delle favole ma soprattutto vi partecipano fin da subito perché vengono portati davanti all’immagine di Maria, a riceverne la benedizione. Questo libricino tutto colorato rappresenta per la prima volta l’avvenimento a misura di bambino, ma ne godranno magnificamente anche i grandi. ...continua a leggere "Una Storia a colori"

Storia di un ragazzoManuel

L’intelligenza straordinaria di un bambino e la sua acuta sensibilità vengono stimolate da un ambiente favorevole, determinato soprattutto dalla presenza di una mamma-educatrice, che lo accompagna nella fioritura. Manuel è un bambino aperto alla vita e spalancato alla fede, sa parlare e poi anche scrivere, descrivendo con acuta precisione quel che vede e quel che vive. La sua storia è bella e potrebbe assomigliare a quella di un bambino prodigio, o meglio di un bambino santo. Non è un caso che, percorrendo le pagine di questo racconto limpido e lineare, venga in mente Nennolina con le sue letterine, e se ne scoprano bellissime analogie. In un certo modo, tutti i bambini e tutti i santi si assomigliano: soprattutto per un amore libero e aperto verso Gesù.

...continua a leggere "Storia di Manuel, piccolo guerriero della Luce"

ROMANO GUARDINI

di Giovanni Santambrogio - “Il Sole 24 Ore” 17 aprile 2016

Il passare del tempo lavora a restituire la profondità del pensiero di Romano Guardini e a mostrare quanto sia ancora influente sulla riflessione teologica. Ha condizionato il Novecento introducendo un metodo e un linguaggio nuovi. A lui sono debitori personalità come Hans Urs von Balthasar e Joseph Ratzinger. Ha inciso sui cambiamenti della Chiesa a partire dal rinnovamento della liturgia, ...continua a leggere "Nel laboratorio etico del teologo"

Moglie del ProcuratoreLa moglie del procuratore è Claudia, la donna che raccomandò a Pilato di non avere nulla a che fare con l'uomo che l'aveva turbata già nel sogno. Qui la troviamo a Roma, invitata a casa del filosofo Seneca in un serata di convito come si usava tra i Romani. Nella prima parte del libro c'è tutto il clima vuoto e lussureggiante dei banchetti dell'antica Roma: cortigiane facoltose, poeti altezzosi, politici 'arrivati', insieme con schiavi e schiave a pieno servizio. I discorsi si mescolano confusamente e a tratti aprono squarci di vera umanità e di affannosa ricerca della verità, come pure di ostentato cinismo. Al lettore verrebbe voglia di chiudere il libro e di uscire dalla sala del banchetto. ...continua a leggere "INVITO ALLA LETTURA: Contemporanei al Crocifisso"

BarsottiFinora i libri di don Divo Barsotti emergevano come da una terra incognita, e parevano navigare nel vuoto. Da dove veniva quella intensità di contenuto e quella scorrevolezza del dettato? Questa essenziale biografia fa uscire allo scoperto un personaggio che ha percorso sotto traccia gran parte del 'secolo breve', intessendo rapporti e fornendo un prezioso contributo di paragoni e di giudizi. ...continua a leggere "Barsotti, mistico e profeta"

passioniUn’indagine sulle passioni: provocano l’intelligenza e muovono la volontà. Già San Tommaso le elogiava, pur sapendo che esse ci possono spingere sia al bene che al male e devono quindi essere regolate dalla ragione.
Si tratta comunque di una grande ricchezza per ciascuna persona, checché ne dica Cartesio che riduceva l’umano al pensare. In un dialogo a quattro, in questo libro vengono esaminate e vagliate le passioni fondamentali: amore, desiderio e piacere, odio, ripugnanza e tristezza, speranza e disperazione, timore e audacia, ira, per concludere che ragione e passione devono camminare a braccetto.

(Angelo Busetto)

Giovanni Ventimiglia (a cura), Passioni. Pro e contro, Edizioni Messaggero, Padova 2012, pp. 120, Euro 10.

vivere le virtùLa griglia di questo libro è stata tessuta in carcere: brevi pensieri, quasi auto-esortazioni di un uomo che tenta di sostenersi nella fede. François Xavier Nguyen Van Thuan scrive: “Si può perdere tutto materialmente, ma se Dio rimane, si ha ancora tutto”, ...continua a leggere "Gocce di Vangelo"