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NON GIUDICATE

Il discorso della montagna incalza. Gesù libera il nostro rapporto verso il prossimo dal giudizio cattivo, dalla superbia, dalla pretesa. Lo fa con un linguaggio duro ed esplicito, tagliando ogni presunzione e rivalsa. Si può vivere come dice Gesù, accogliendo la sua grazia ed esercitandosi nei rapporti quotidiani, in famiglia, nei luoghi di lavoro, negli incontri occasionali. E’ una purificazione dello sguardo, del cuore, delle azioni, che apre all’accoglienza e all’incontro: un principio di nuova socialità.

...continua a leggere "Lunedì 20 giugno 2016 – Sant’Ettore martire, sec IV"

UNA FEDE ATTUALE

Léggere questo Vangelo dopo aver partecipato al pellegrinaggio del Giubileo della Misericordia a Roma, lo fa percepire vivo e attuale come un incontro che accade ora. Andiamo a Roma per risentire le parole di Pietro che proclama Gesù ‘il Cristo di Dio’. Ci inseriamo nell’immensa scia della sua fede che percorre i mari del mondo e si concentra nell’oceano di grazia di piazza San Pietro. Dopo un’esperienza così vasta e penetrante potremo ricevere anche noi la grazia di seguire il Signore prendendo la nostra croce, e perdendo la nostra vita per ritrovarla nuova e intera. ...continua a leggere "19 giugno 2016 – Domenica XII del Tempo Ordinario."

IL PELLEGRINAGGIO DELLA MISERICORDIA

Il panneggio della Madonna della Pietà di Michelangelo vibra di giovanile vitalità. Lo puntiamo con sguardi tesi, subito dopo aver varcato la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Come ha fatto Michelangelo a tessere dal marmo la morbida stoffa del vestito di Maria e ad accarezzare con dolcezza il suo volto, e il corpo del Figlio abbandonato sul suo grembo? Domandiamo che la pietra del nostro cuore sia modellata dalla misericordia del Padre, fino ad accogliere nelle nostre braccia e nel cuore Gesù, come Maria. Fino a mendicare Gesù Salvatore, come il cieco di cui parla il Vangelo che Papa Francesco fa leggere stamattina all’udienza di piazza San Pietro. ...continua a leggere "A ROMA PER IL GIUBILEO"

MEGLIO FIDARSI

Càpita di lasciarsi sommergere dalle preoccupazioni della vita. OrganizzanDo un viaggio, fosse anche un pellegrinaggio, le preoccupazioni aumentano e possono trasformarsi nella pretesa che genera tristezza. Accade poi di sperimentare che il Signore ci supera con la sovrabbondanza della sua Provvidenza. Le sorprese di Dio invadono la vita e le preoccupazioni svaniscono come la nebbia del mattino. Persino gli inconvenienti che attraversano la giornata aprono la porta a opportunità impreviste e grandiose. Giorno per giorno, momento per momento, conviene fidarsi del Dio che ci ama. ...continua a leggere "Sabato 18 giugno 2016 – San Gregorio Barbarigo vescovo – Venezia 1625-Padova 1697"

Foto flash di una BELLA COMPAGNIA...

IMG-20160615-WA0003 Piazza S.Pietro

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Piazza S.Pietro

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Fraternità S. Carlo

IL TESORO DEL CUORE
Il discorso della montagna, che si va sviluppando davanti ai nostri occhi giorno per giorno, arriva decisamente al cuore. Non bastano regole, leggi, comandamenti: alla fin fine tu consisti lì dove il tuo cuore appoggia; tu vai dove riconosci il tuo bene più grande. Non è soltanto un apprezzamento come giudizio di valore, quanto piuttosto il valore di un’attrattiva. E’ un’esperienza straordinaria quella accaduta agli uomini e alle donne che, incontrando Gesù e seguendolo, lo hanno riconosciuto e amato come il tesoro della vita. Sta ancora accadendo. ...continua a leggere "Venerdì 17 giugno 2016 San Ranieri di Pisa Eremita, secolo XII"

L’ORDINE DELLA PREGHIERA

Gesù mette ordine alla nostra preghiera. Si comincia dal punto più alto e più vero e si scende a valle. Come nei comandamenti: si parte da Dio, dal bene più vero, e si arriva al bene più prossimo: se stessi e gli altri. Non è un ordine formale. E’ piuttosto la struttura dell’essere, l’ordine della realtà, che ha un suo principio e un suo compimento. La preghiera insegnata da Gesù con il ‘Padre nostro’ imposta non solo ogni preghiera ma il nostro stesso atteggiamento di fronte alla vita.

...continua a leggere "Giovedì 16 giugno 2016 – Sant’ Aureliano di Arles, vescovo VI sec."

 

DAVANTI A DIO

Gesù raddrizza la posizione del nostro cuore. La questione fondamentale non è la giustizia, o la liberalità, o la ‘devozione’ o la coerenza. Questo tipo di ‘dirittura’ innalza una montagna di autoesaltazione e produce una cascata di invidia. La vera moralità nasce dal rapporto con Dio. Questo rapporto toglie ogni pretesa nei riguardi degli altri e permette al bene di espandersi. E’ una lieta fatica da fare ogni giorno: domandare il giudizio di Dio e insieme la sua grazia. “Cammina davanti a Dio e sarai perfetto” (cfr Genesi 17,1). ...continua a leggere "Mercoledì 15 giugno 2016 – San Vito, giovane martire m.303"