Vangelo secondo Matteo 7,1-5
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».
FRATELLI PERCHE’ C’E’ IL PADRE
Ogni azione rivolta verso il prossimo non muove solo a livello orizzontale, ma ha un riflesso nel cuore di Dio Padre, che ci sospinge a vivere da fratelli. Non basta la semplice reciprocità per vivere nella verità. Il ‘rispetto’ reciproco, richiamato anche in un tema della maturità, viene reimpostato dal riconoscimento di un Padre che ci ama e che ci pone di fronte a confronto superiore. Senza Padre, non ci si riconosce più come fratelli.