Vai al contenuto

Sabato 10 maggio 2025, + San Giovanni d’Avila, sacerdote e dottore della Chiesa, Almodovar del Campo, Spagna, 6 gennaio 1499 – Montilla, Spagna, 10 maggio 1569

Vangelo secondo Giovanni 6,60-69

In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

DA CHI AMDREMO?

Quando percepiamo che il Mistero ci supera e non lo comprendiamo, che cosa dobbiamo fare? Quando Pietro e gli altri vivono la stessa nostra esperienza, che cosa fa Pietro? Il tempo passato con Cristo gli ha donato una fiducia in Lui senza confini, senza paragone con qualunque altra proposta. Pietro segue il suggerimento della sua esperienza e riconosce Gesù come inviato dal Padre. La prima mossa della fede è la fiducia, che ci spalanca al dono di Dio.

Inserisci un commento...