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LA SCELTA

È un momento decisivo per quanti seguono Gesù. Egli ha fatto una promessa inaudita: la sua carne è cibo e il suo sangue bevanda. Potrà sperimentarlo solo chi si fida di Lui. Se Gesù non ci ha mai ingannato, e tante volte ci ha aperto la strada della vita, perché non fidarci di lui anche quando supera la nostra misura e persino la nostra comprensione? Il cammino che faremo ce ne darà conferma, così come è accaduto a Pietro. ...continua a leggere "Sabato 6 maggio 2017 – San Pietro Nolasco, Fondatore dei Mercedari 1182-1249"

IN VETTA

Con decisione e chiarezza Gesù giunge in vetta del suo annuncio e della sua promessa. La nostra comunione con Dio non avviene attraverso il nostro sforzo e non si ferma al livello della mente e del cuore. Gesù stesso, Dio fatto uomo, ci incontra personalmente diventando cibo e bevanda. Egli, che ha incontrato tante persone nella sua breve vita terrena, continua a incontrare ciascuno donando se stesso come pane e bevanda, per una vita che nemmeno la morte terrena può distruggere. ...continua a leggere "Giovedì 5 maggio 2017, San Nunzio Sulprizio, Pescara 1817-1836"

ATTRATTIVA DEL PADRE

Il Padre ci attira e ci istruisce. Come? C’è una inclinazione profonda del cuore, un’attrattiva intensa, un desiderio di bene, felicità, bellezza. Quando il sole si alza, gli occhi si aprono e il cuore sussulta. Il Padre ci chiama e ci attrae verso Cristo che ci viene incontro. Cristo ci rivela il volto del Padre. L’incontro con Gesù porta a maturazione la vita che il Padre ci dona, la alimenta con il pane di vita eterna che è Lui stesso. ...continua a leggere "Giovedì 4 maggio 2017, San Silvano di Gaza e 39 martiri a. 304"

PREFERIRE LA REALTA'

di Vincent Nagle, della Fraternità San Carlo Borromeo

Una meditazione per aiutarci ad affrontare le nuove sfide educative che nascono dall’utilizzo degli strumenti tecnologici.

La ragazza di tredici anni mi descrive il viaggio a Roma della sua scuola. “Mi piacevano le notti in albergo” dice. “Perché?”. “Perché ci avevano tolto i telefonini e perciò parlavamo. Era molto bello”. Rimango senza parole: non sono preparato alla totale scomparsa della conversazione nelle abitudini della generazione cui appartiene la ragazzina.
Una mamma mi racconta come, nel tentativo disperato di staccare il figlio dai videogiochi, si fosse seduta vicino a lui e gli avesse chiesto di insegnarle a giocare. Dopo un’ora, il figlio le aveva detto: “Vedi, mamma, devi imparare a fare questi giochi perché, una volta che cominci, non ti senti più sola”. Solo davanti a queste parole, lei aveva capito quanto fosse profondo l’attaccamento affettivo del figlio al mondo virtuale. ...continua a leggere "Tecnologia e realtà"

VOGLIAMO VEDERE IL PADRE

Il naso all’insù per tentare di vedere Dio, e la scalata dell’ascesi per raggiungerlo: è forse questa la posizione del cristiano? La risposta di Gesù a Filippo cambia il metodo – cioè la strada – per raggiungere Dio. Non il nostro sforzo, ma la grazia di uno sguardo a Gesù, immagine vera del Padre tra gli uomini. Il Padre invisibile si rende visibile e raggiungibile in Gesù e nelle sue opere. Non solo. Attraverso Gesù, il Padre rende possibile anche a noi compiere le opere del Figlio suo. ...continua a leggere "Mercoledì 3 maggio 2017 Santi Filippo e Giacomo, apostoli"

IL PANE VERO
La manna con la quale Dio ha sfamato il suo popolo nel deserto, il pane del miracolo di Gesù per le folle, il pane della Provvidenza con la quale Dio ci sostiene ogni giorno: tutta la ricchezza dei doni del Signore non basta ancora per vivere. Occorre ancora un’altra cosa, un altro pane per vivere, senza il quale anche tutta la ricchezza degli altri doni di Dio risulta insufficiente. E’ Gesù stesso il pane vero, il pane della vita, che ci fa vivere, sperare, amare, camminare. ...continua a leggere "Martedì 2 maggio 2017, Sant’Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa, Alessandria d’Egitto, 295-373"

Dagli Esercizi della Fraternità di                 Comunione e Liberazione

Se tua moglie o un amico ti domandano: “Perché vai a vedere la partita in campo, quando si vede tanto meglio in televisione?”, tu sai bene cosa rispondere. Quello che vedi e vivi in campo, con gli amici, il viaggio di andata e ritorno, i clamori e i colori dagli spalti del campo, è altra cosa. Un avvenimento lo vivi e lo partecipi standoci dentro. Se può valere il paragone, accade lo stesso con l’avvenimento cristiano. Leggi il Vangelo o lo senti raccontare e spiegare: un libro, una lezione, persino un filmato. Poi accade di trovarti dentro una comunità che lo vive. La parola che racconta e chiarisce, risuona dopo una sonata di Mozart o un movimento delle sinfonie di Beethoven, rimbalza nei canti dei neri d’America o di cantautori contemporanei, nelle cantate popolari e nei cori classici. Una voce limpidissima canta: "Al mattino, Signore, al mattino la mia anima è vuota alla fonte…. Uno è l'alveo del mio desiderio, ch'io ti veda, ed è questo il mattino". Un'altra voce canta Mina: "Se tu non fossi qui, povera me, sarei una cosa morta, una candela spenta, una donna inutile". ...continua a leggere "DOVE ACCADE"

SORPRESA E NOVITA’

Il mese di Maggio si apre con la figura di Giuseppe, operaio falegname, sposo di Maria e padre adottivo di Gesù. Nella sinagoga di paese, Gesù sorprende la gente, rivelando una sapienza che ha un'altra origine. Davanti a Lui anche noi, o apriamo lo sguardo alla novità della sua persona, o ne rimaniamo scandalizzati e scantoniamo altrove. E’ bello farsi sorprendere da Gesù, dalla novità e grandezza della sua persona. Insieme con Maria e Giuseppe potremo accoglierlo in casa nostra, per godere della novità della sua presenza. ...continua a leggere "1 maggio 2017, San Giuseppe Lavoratore"