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Il CIELO APERTO

Gesù è sempre più esplicito nel riferire la sua vita al Padre. Egli apre anche per i discepoli la strada che conduce al Padre, rendendola semplice e profondamente umana. Basta guardare Gesù, amare Lui, chiedere nel suo nome e il Padre riversa su di noi la vita e la gioia. La fede è dunque un rapporto, una iniziativa di Dio che si china su di noi, ridesta la nostra libertà e la nostra attrattiva, per portare a compimento il nostro desiderio di felicità. ...continua a leggere "Sabato 27 maggio 2017 – Sant’Agostino di Canterbury, 534-604"

IL PIANTO E LA GIOIA

Quello che ci fa ridere o piangere è diverso a seconda che seguiamo Gesù o il mondo. Il paragone usato dal Vangelo è tenero e grandioso: nel dolore del parto la donna partorisce un bimbo. Nel dolore della croce Gesù genera un mondo nuovo. La sua sofferenza, e ogni sofferenza che vi partecipa, genera vita e produce gioia. Il mondo cristiano è pieno di testimonianze che lo documentano. San Filippo Neri, santo della gioia, ne rappresenta uno degli esempi più vivaci.   ...continua a leggere "Venerdì 26 maggio 2017 – San Filippo Neri 1515-1595"

NOSTALGIA DI LUI

Quanto durerà questo ‘un poco’, durante il quale non vediamo il Signore e viviamo appesantiti dalle angustie del tempo? Quando arriveremo a vederlo e torneremo a gustare la gioia della sua Presenza? L’attesa è fruttuosa in due direzioni: ci sollecita a liberarci da tutto ciò che è vuoto e logora l’anima; ci sospinge a utilizzare il bene che è in noi e il bene che ci circonda. La ‘nostalgia’ di Lui e il desiderio della sua Compagnia non ci spegne, ma ci fa vivere e ci lancia. ...continua a leggere "Giovedì 25 maggio 2017 – San Beda Venerabile, sacerdote e dottore della Chiesa, 672-735; Santa Maria Maddalena De’ Pazzi, vergine, Firenze, 1566 – 1607"

TUTTA LA VERITÀ

La vita è una continua scoperta. Non bastano gli occhi e l'intelligenza e tutta la scienza umana. Gesù ha alzato il velo sull'orizzonte del senso intero della vita e sul continente della divinità. Ha svelato il Dio che è Ragione suprema e Amore infinito. Così ha aperto la strada alla scoperta della verità tutta intera. Dobbiamo ancora tanto camminare, con la guida e il suggerimento dello Spirito della verità che Egli manda agli uomini quando sale al Padre. ...continua a leggere "Mercoledì 24 maggio 2017 – Madonna Ausiliatrice"

E DOPO?

Cosa è accaduto dopo? Dopo i saluti e i discorsi di Gesù riferiti nel Vangelo di Giovanni alla tavola dell'Ultima Cena; dopo che i suoi piedi si sono staccati da terra ed è stato visto elevarsi al cielo e sparire dietro le nubi. Che cosa ê successo agli apostoli dopo che hanno smesso di guardare con il naso all'insù? Gesù non è più una compagnia quotidiana, un amico da guardare, da seguire dovunque vada, al lago o al paese, a Gerusalemme o a Gerico. Dopo che è uscito dal mondo, i seguaci continuano a cercarlo. Dove? Non più tra le pietre della tomba nuova e vuota, né tra le nuvole che si aprono a mostrare il cielo.
Lo vanno a cercare dove l'apostolo racconta la sua vita e riunisce il popolo, dove si compiono i miracoli e le azioni della carità. Lo cercano le persone che lo amano e desiderano, lo invocano e attendono. Percepiscono che la sua presenza si è dilatata, ma non si impone allo stesso modo della sua figura fisica, né è riconoscibile attraverso un'azione programmata. Si potrà salire sull'albero imitando Zaccheo o entrare nella sala del convito con la peccatrice a profumargli i piedi? ...continua a leggere "Verso l’Ascensione del Signore"

LA PRESENZA DILATATA

I discepoli esprimono più la tristezza per la partenza del Maestro, che non la gioia per la sua glorificazione. Di fronte a Gesù che si allontana, siamo presi della stessa sensazione. Ma Gesù insiste. “E’ bene per voi che me ne vada”. Perché? La partenza di Gesù non toglie la sua presenza dal mondo, ma permette allo Spirito Santo di diffonderla attraverso suo Corpo che è la Chiesa. Lo Spirito compie sul mondo il giudizio che condanna il male. ...continua a leggere "Martedì 23 maggio 2017 , San Giovanni Battista De Rossi, Genova 1698-1764"

LA SORPRESA DEL FUTURO

Gesù va avanti. Egli annuncia il Paràclito, lo Spirito di verità. E insieme descrive quanto accadrà dopo ai discepoli, cominciando da Gerusalemme, il luogo ora si trovano insieme. L’ostilità non sarà solo verso i discepoli presenti, ma anche verso quelli che verranno in seguito. Verrà non solo da coloro che pensano di seguire l’Antica Legge, ma anche da quanti non riconosceranno l’identità del Padre e del Figlio. Per tutto il tempo futuro il destino dei discepoli sarà simile a quello del Maestro. ...continua a leggere "Lunedì 22 maggio 2017, Santa Rita da Cascia, 1381-1447"

DOVE DIO ABITA

Puoi abbandonare a cuor leggero le persone che ami? Gesù non si rassegna a lasciare soli i suoi amici. Nel momento in cui sta per allontanarsi fisicamente, egli annuncia che verrà ad 'abitare in loro' insieme con il Padre. Di cosa si tratta? Forse è la 'cara memoria' di chi ha lasciato questo mondo? La promessa di Gesù apre un altro confine. Dio consegna realmente se stesso agli uomini, nella sua intera fisionomia. Dio è costituito da una relazione sostanziale: Padre.Figlio.Spirito Santo. Nell'Antico Testamento Dio si è manifestato come Padre e liberatore; nei Vangeli ha mostrato i tratti del Figlio; ora viene promesso il Dio Spirito, attraverso il quale la presenza divina si colloca nel profondo del cuore umano. Le persone, ciascuna nella sua singolarità e tutte insieme, diventano abitazione di Dio e sua immagine. L'uomo e la donna, il bambino e il vecchio, possono essere guardati e amati come immagine di Dio, sua abitazione e luogo in cui incontrarlo. Nessuna filosofia è mai arrivata a sognare un Dio così vicino e personalmente presente nel cuore dell'uomo. ...continua a leggere "21 maggio 2017, Domenica Sesta di Pasqua"

 
Vangelo secondo Giovanni 15,18-21

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».

Ciao! Ti accade di cominciare la giornata con il Vangelo… Ha valore nella tua vita?
Ciao!!!
d.Angelo ...continua a leggere "Sabato 20 maggio 2017, San Bernardino da Siena, 1380-1444"