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Martedì 1 gennaio 2019 MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

Vangelo secondo Luca 2,16-21

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

MADRE DI DIO E DEGLI UOMINI

Il nuovo anno che si apre ci pone di fronte a ‘Maria e Giuseppe e il bambino’. Attorno ad essi troviamo i pastori e tutti coloro che ne ascoltano e accolgono il racconto. Maria, la Madre, custodisce nel cuore gli avvenimenti accaduti e ne attende la maturazione. La maternità di Maria è accogliente e diffusa. Ella è madre di un Bambino che manifesta il volto, il cuore, le opere di Dio, fino a farsi riconoscere come Figlio eterno di Dio Padre. Maria, che ha l’accolto nel grembo e coltivato nella crescita, vedrà svelarsi il suo Mistero nei giorni e negli anni che seguiranno, fino alla morte e risurrezione e fino all’ultima effusione dello Spirito Santo, la cui ombra l’aveva ricoperta nel giorno dell’annuncio. La Maternità di Maria avvolge tutti coloro che – nello scorrere del tempo fino ai nostri giorni - credono nel Figlio Gesù e lo accolgono come Dio e Signore della vita.