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SEGUIRE IL MAESTRO

Gesù è veramente un Maestro. Taglia ogni presunzione di chi pretende di camminare in maniera autonoma e non accetta di farsi accompagnare; rimbecca la superbia di chi vede i difetti degli altri senza accorgersi dei propri. Non è bello vivere ripiegati su di sé: provoca tristezza e appesantimento e non produce frutto. Invece, guardando Gesù Maestro e nello stesso tempo guardando coloro che ci fanno strada verso di Lui, la vita prende respiro e possiamo diventare a nostra volta testimoni presso altre persone. ...continua a leggere "Venerdì 9 settembre 2016 – San Pietro Claver, sacerdote 1580-1654"

 

La seconda vocazione nasce in treno. È stato così per Madre Teresa, la brava insegnante del Collegio delle Suore di Loreto ammirata da alunne e colleghe. Mentre il treno che la portava agli esercizi lasciava intravvedere gli sterminati sobborghi di Calcutta, la voce del Signore le parlava al cuore, chiedendole di lasciare il suo convento per dedicarsi ai poveri più poveri. Qualche anno dopo è la volta di don Giussani il quale, in treno da Milano a Rimini, percepisce come una ferita la drammatica ignoranza religiosa dei giovani studenti, avvertendo l’impulso di dèdicarsi a loro; molla l’insegnamento della teologia e scende a valle, tra gli studenti delle scuole di Milano. ...continua a leggere "UNA STORIA DI CHIAMATE"

UNA LUNGA STORIA

Nel giorno in cui la Chiesa festeggia la nascita di Maria, il Vangelo di Matteo racconta la concezione di Gesù guardando i fatti dalla parte di Giuseppe, lo sposo promesso. In tutta la vicenda sorprende l’iniziativa di Dio: il bambino Gesù viene concepito per opera dello Spirito Santo; Giuseppe è avvisato da un angelo mandato dal Signore. Le persone umane vengono coinvolte in seconda battuta e collaborano con immediatezza o con fatica. E’ una storia che comincia da molto lontano: la nascita di Maria è una tappa del cammino compiuto da Dio per entrare nella nostra vita. ...continua a leggere "Giovedì 8 settembre 2016 – Natività di Maria"

DUE VIE

Ci sono due vie: una conduce alla perdizione, l’altra apre alla salvezza. Così veniva dipinta la vita dagli antichi scrittori ed educatori. Il Vangelo di Luca distingue 'Beati' e 'Guai'. Le due vie si contrappongono come il bene e il male. Più forte ancora è il contrasto all'interno di ciascuna via: quanto appare come negativo conduce al bene; quanto si presenta come bene porta all'infelicità. Senza indugiare su discorsi e chiarificazioni, che cosa ci mostra l’esperienza personale? Quali scelte e quali azioni conducono alla gioia e quali a tristezza e perdizione? ...continua a leggere "Mercoledì 7 settembre 2016 – Sant’Albino di Chalons, vescovo, sec.V"

La CHIAMATA
Tanta gente va da Gesù per ascoltarlo e domandare guarigioni. Tra i discepoli, cioè tra coloro che lo seguono più da vicino, Gesù ne sceglie dodici, qualificandoli come apostoli. Essi diventano suoi amici e fiduciari, e Gesù affida loro compiti specifici verso quanti lo seguono e verso tutti gli uomini. E’ l’origine della Chiesa e quindi della continuità della presenza di Gesù nel tempo. Il Signore continua a chiamare anche oggi persone come discepoli e come apostoli, legandoli a sé in amicizia, per incontrare ogni uomo che vive nel mondo. ...continua a leggere "Martedì 6 settembre 2016 – Sant’Eleuterio, abate m.560"

OLTRE LE BARRIERE

Il giorno seguente la sua canonizzazione, la liturgia celebra subito la festa di Santa Madre Teresa di Calcutta. Per coincidenza, il Vangelo presenta Gesù che supera ancora una barriera legalistica, guarendo un uomo in giorno di sabato. Gesù va incontro a ogni persona, sbaragliando ogni impedimento e rispondendo al bisogno. Madre Teresa ha seguito il suo Amato Gesù anche a questo livello, facendosi incontro all'uomo e alla donna di ogni razza, religione, nazionalità, condizione. In tutti ha riconosciuto Gesù da amare e da servire: una ‘Porta Santa’ aperta. ...continua a leggere "Lunedì 5 settembre 2016 – Santa Madre Teresa di Calcutta, 1910 – 5 settembre 1997"

L’AMORE PIU’ GRANDE
Madre Teresa, che ha amato Gesù più della patria, del parentado e persino della congregazione di Suore nella quale era sistemata come brava insegnante, ha forse poi amato di meno il suo prossimo? Il suo amore a Cristo era così profondo e vero, che ha potuto riconoscere e amare il volto, il cuore, il corpo del suo Signore nei poveri più poveri e più abbandonati. Questo è il vero calcolo che Gesù suggerisce di fare per avere la vita e la felicità: amare Lui più di tutto e di tutti, seguendolo nelle circostanze di ogni giorno. ...continua a leggere "4 Settembre 2016 – Domenica XXIII durante l’anno C"