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Martedì 12 novembre 2024, + San Giosafat Kuncewycz, vescovo e martire, Ucraina, 1580 – Bielorussia, 12 novembre 1623

Vangelo secondo Luca 17,7-10

In quel tempo, Gesù disse:
«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

SENZA PRETESA

Gesù ci taglia la cresta. Anche quando abbiamo fatto tutto - o almeno pensiamo di avere fatto tutto – non conviene avanzare pretese di ricompense o di gratificazioni. Abbiamo fatto ‘quello che dovevamo fare’! Gesù ci conduce a una libertà di spirito che ci permette di guardare al rapporto con Lui come vera ricompensa. Abitiamo nella casa del Padre, facciamo il lavoro che ci è dato in corrispondenza alla nostra vocazione. Questo ci basta e riapre continuamente la nostra iniziativa.

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