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IL CONCILIO VATICANO II e il RINNOVAMENTO DELLA CHIESA

“Rete Teologica”: sintesi dell’incontro del 16 maggio 2023
IL CONCILIO VATICANO II
UN CAMMINO DI RINNOVAMENTO DELLA CHIESA

Nell’incontro di maggio della Rete di Teologia ‘Santi Angeli’ è stato preso in considerazione il discorso di Papa Benedetto XVI alla Curia Romana del 22 dicembre 2005 sulla retta interpretazione del Concilio Vaticano II. Si tratta di un intervento importantissimo per comprendere correttamente il significato del Concilio e il rinnovamento successivo. Sul Concilio Vaticano II è stata scritta una montagna di libri, con interpretazioni talora scorrette e pretenziose. È necessario, quindi, affidarsi alla voce autorevole e sapiente di Papa Benedetto, che visse da protagonista il Concilio come grande avvenimento dello Spirito, e la stagione post-conciliare.
Cosa è stato dunque il Concilio per la Chiesa di Dio? È stato un evento di innovazione fino a rinnegare la Tradizione, o di rinnovamento nella fedeltà? “Ermeneutica della discontinuità e della rottura” oppure “ermeneutica della riforma”? Quello che nel post-Concilio veniva considerato ‘lo spirito del Concilio’, ha espresso realmente il contenuto del Concilio oppure l’ha deformato?
L’intento del Concilio avviato da papa Giovanni XXIII era di ripresentare il cristianesimo nella sua integralità nel contesto al mondo d’oggi. Sull’articolato discorso di Ratzinger, profondo e stringato, il dialogo si è svolto secondo alcune sottolineature.
Il Concilio doveva determinare in modo nuovo il rapporto tra Chiesa ed età moderna. Su questa linea, il Concilio ha avviato il superamento del contrasto tra scienza e fede, che perdurava dai tempi di Galileo; scienza e fede si muovono in ambiti diversi, con uno sguardo diverso e complementare sul mondo. La scienza è sempre più consapevole che il suo sapere e la sua competenza non coprono tutto il mistero dell’uomo e dell’universo; la Chiesa discute e rispetta le acquisizioni della scienza, valutandone le conseguenze sul destino dell’uomo e il bene comune.
In un percorso analogo, è stata chiarita la provvidenziale distinzione tra Stato e Chiesa, vita civile e fede cristiana, dopo il lunghissimo periodo di ‘cristianità’ nel quale la vita civile tendeva a coincidere con la vita religiosa. Emerge la necessità di una sana laicità dello Stato, che non significa la cancellazione della religione dalla vita pubblica (modello francese), ma il rispetto di ogni espressione anche pubblica della religione e la possibile convivenza di varie forme religiose. La libertà religiosa viene intesa non come indifferentismo o egualitarismo, ma come rispetto della coscienza e della libertà della persona nel perseguire le proprie scelte e il proprio destino. Su questo terreno, il dialogo tra le religioni può condurre a un reciproco vantaggio.
Il Concilio ha acquisito l’impiego del metodo storico-critico applicato alla lettura della Bibbia, e nello stesso tempo la sua relativizzazione, in quanto il contenuto della rivelazione cristiana non viene determinato dalla ermeneutica storico-critica dei testi biblici, ma si riferisce alla storia del dialogo di Dio con gli uomini.
La fede cristiana professata dal Concilio incontra il mondo moderno, ne accoglie le gioie e le speranze, ne affronta i problemi e i drammi. La fede non si limita alla professione teorica, ma si esprime nella vita vissuta personalmente e comunitariamente.
Nel dialogo, particolarmente intenso e partecipato, viene acquisita nei riguardi del Concilio Vaticano II il giudizio sintetico di Papa Benedetto: “È in questo insieme di continuità e discontinuità a livelli diversi che consiste la natura della vera riforma”.
In conclusione, ci siamo dati alcuni suggerimenti di lavoro per i mesi estivi:
- Riprendere personalmente i documenti del Concilio Vaticano II, a partire dalle quattro costituzioni: Chiesa (Lumen gentium), Chiesa-mondo (Gaudium et spes), Liturgia (Sacrosanctum Concilium), Parola di Dio (Dei Verbum).
- Familiarizzarsi con il linguaggio teologico attraverso la lettura di qualche testo di Ratzinger (Introduzione al cristianesimo – La festa della fede - testi antologici)
È previsto di ritrovarsi prossimamente insieme per una serata conviviale e di dialogo, nella quale condividere la memoria e l’esperienza che ciascuno ha del Concilio e del post-Concilio.

Gianni Colombo

Il testo del discorso di Papa Benedetto si può trovare nel sito vaticano
ttps://www.vatican.va/content/benedictxvi/it/speeches/2005/december/documents/hf_ben_xvi_spe_20051222_roman-curia.html

Si può trovare, insieme con altri preziosi testi, in: Benedetto XVI, Con Dio non sei mai solo, Prefazione di Padre Federico Lombardi. Rizzoli-Editrice Vaticana 2023, pp 166 € 15,00

Molto utile anche il libro postumo con gli ultimi interventi del Papa emerito:
Benedetto XVI, Che cos’è il Cristianesimo. Quasi un testamento spirituale, a cura di Elio Guerriero, Mondadori, Milano 2023, pp 190 € 20,00