Vai al contenuto

LUOGHI DELL’INFINITO: PAPA LUCIANI

Luciani ragazzo, prete, vescovo, patriarca, papa

Una preziosa sintesi della vita semplice e grande di Giovanni Paolo I

Entrare nel cuore, nella mente, nell’anima di una persona: è come scavare nella terra dove una pianta trova alimento, cresce e produce frutto, per scoprirvi l’acqua sorgiva e gli umori che la fecondano. Un po’ questo è il lavoro più che decennale delle persone coinvolte nella ‘positio’ da cui risalta la santità semplice di Papa Luciani, proclamato Beato domenica 4 settembre. Un’indagine, attenta e accuratissima, che ha vagliato ogni passo, ha esaminato ogni parola detta o scritta, ed è andata a sedimentarsi nei corposi volumi predisposti da coloro che potremmo definire ‘esaminatori di santità’. Per nostra fortuna ne troviamo una sintesi in una preziosa biografia dal titolo ‘Io sono polvere’.

E’ un grande vantaggio trovare le tracce di questo enorme lavoro nel numero di settembre del  mensile di Avvenire, Luoghi dell’Infinito, in coincidenza con la data della proclamazione a Beato di Papa Luciani. In ottanta pagine tutte illustrate, le foto sospingono chi legge a farsi catturare dai testi, puntuali e preziosi. Dopo l’introduzione del Cardinal Parolin che attesta l’attualità di Luciani per il tempo presente della Chiesa e del mondo, viene presentata una sintetica ma analitica biografia di Luciani a cura di Davide Fiocco, incaricato della diocesi di Vittorio Veneto per la Causa di canonizzazione. Scopriamo annotazioni imprevedibili, come il fatto del battesimo in casa per il pericolo di vita. Segue Stefania Falasca, postulatrice della Causa di canonizzazione e vice presidente della Fondazione Vaticana G.P.I, che racconta il Conclave e i primi pronunciamenti del pontificato, rivelando il vasto riconoscimento che Luciani già aveva nel mondo cattolico. Ancora la Falasca ci introduce nel suo linguaggio umile ma rivelatore di una vasta cultura. La sorpresa arriva quando ci imbattiamo nella trascrizione della parola viva di Luciani: l’omelia nel suo paese nativo dopo l’elezione a vescovo, un incontro con il Cai di Cadore in cui esalta le Dolomiti ‘immagine del nostro Dio’; due discorsi all’ingresso a Venezia come patriarca.

Il mensile registra poi un intervento di Dario Vitali che scopre il ‘cuore conciliare’ di Luciani, mentre altri interventi parlano dei suo ecumenismo, della sua visione missionaria, della sua prospettiva sinodale. Stefania Falasca riprende la penna per intervistare Suor Margherita Marin sugli ultimi momenti della vita di Luciani. In conclusione, i testi del Cardinal Beniamino Stella, postulatore della Causa, e due testimonianze: il giornalista Salvatore Mazza e la nipote Pia Luciani. Seguono una nota sul poderoso archivio Luciani e la conclusione di papa Francesco. Non poteva mancare in finale una precisa scansione biografica a cura di Stefania Falasca, e un aggiornamento della bibliografia riguardante il nuovo Beato.

Una rivista da conservare, un Santo da conoscere!

a.b.