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Sabato 13 novembre 2021, Sant’Omobono di Cremona, laico, m. 1197

Vangelo secondo Luca 18,1-8

In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

IN FACCIA AL SIGNORE

Una fede consapevole della presenza di Dio nella vita, sta in faccia al Signore, come un bimbo, in qualunque momento della giornata, sta in faccia alla mamma o a chi lo accudisce. Una fede consapevole esprime tutto il proprio bisogno davanti al Signore, non solo in riferimento a esigenze particolari, ma soprattutto nei riguardi della stessa sostanza del vivere, dello stare al mondo, e di quel che ci aspetta alla fine. Di Lui, il Signore nostro Dio, inizio e compimento, abbiamo bisogno.