Vai al contenuto

Martedì 4 maggio 2021 – San Floriano di Lorch Martire m. 304

Vangelo secondo Giovanni 14,27-31

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

IL DONO DELLA PACE

Gesù riserva ai suoi un’attenzione piena di tenerezza, nel momento delicato e drammatico in cui li vede timorosi a causa del suo ritorno al Padre. Egli manifesta loro il senso della sua partenza, che non è una fuga dal mondo, ma un ritorno al Padre; non li lascia soli, ma li riempie del dono della pace, abbondanza di tutti i beni. Di fronte alla fatica e alla sofferenza, e di fronte alla sfida del mondo, Gesù ci rincuora indicando la mèta della vita.