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Sabato 2 Gennaio 2021 Santi Basilio Magno 330-379 e Gregorio Nazianzeno 330-390, vescovi e dottori della Chiesa

Vangelo secondo Giovanni 1,19-28

Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elìa?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

IN CERCA DI GESU’

Ora che è venuto, e lo sappiamo presente nel mondo, ci mettiamo alla ricerca di Gesù. L’avventura della vita ci fa incrociare persone significative, come accadde a quanti si interrogavano sull’identità di Giovanni Battista. Incontriamo maestri e ‘profeti’ che ci trattengono nel cerchio della loro esperienza umana. E’ una grazia quando la persona che incrociamo non ci lega a sé ma ci conduce a Cristo, unico maestro e salvatore, come ha fatto il Battista e tanti altri nella storia della Chiesa, come i grandi Basilio e Gregorio.