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Venerdì 22 maggio 2020 – Santa Rita da Cascia 1381-1457

Vangelo secondo Giovanni 16,20-23

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».

GENERARE UN UOMO

Un paragone straordinario. Il giorno che ricorda Santa Rita coincide con un vangelo ricco promessa di vita, come una madre che genera un figlio. La vita che nasce dalla sofferenza, dal dono di sé, dalla pienezza dell’amore, come l’amore di una madre, come l’amore donato Gesù in croce. Chiediamo la grazia di non avere paura della fatica, della dedizione, della sofferenza che generano vita. Chiediamo il dono dello Spirito Santo e l’intercessione dei santi, e di santa Rita in particolare.