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Giovedì 23 aprile 2020 San Giorgio martire, m. Palestina 303; Sant’Adalberto di Praga, vescovo e martire 956-997

Vangelo secondo Giovanni 3,31-36

Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

UNA VITA DONATA

Non è un Dio lontano, inafferrabile e astratto. Il Figlio che ‘viene dall’alto’, attesta ‘ciò che ha visto e udito, cioè la grandezza di Dio. Non sono parla, ma dona senza misura lo Spirito che ‘è Signore e dà la vita’: la vita stessa di Dio. E dunque, non viviamo solo della terra che ci alimenta e protegge. Viviamo, respiriamo, amiamo, partecipando al cuore stesso di Dio. Non è solo una promessa per il futuro, ma una realtà che inizia già nel presente..