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PREGHIERA DEI FEDELI

Domenica 19 Aprile 2020, II di Pasqua, o della Divina Misericordia (bianco)

Introduzione del celebrante

Chiusi nelle nostre case come gli apostoli nel Cenacolo, accogliamo con gioia la visita del Signore Risorto. Guardiamo le sue piaghe gloriose, invocando la sua Misericordia.

  1. Come gli apostoli riconosciamo Gesù risorto e vivo tra noi; domandiamo il dono pasquale dello Spirito, perchè liberi il mondo dal peccato e da ogni male con la grazia della misericordia,

Noi ti preghiamo: PADRE DI MISERICORDIA, ASCOLTACI

  1. Di fronte ai dubbi e alle domande che ci chiudono il cuore come all’apostolo Tommaso, domandiamo la grazia di fidarci dell’annuncio della Chiesa, nella persona del Papa, dei vescovi, dei sacerdoti e di tanti testimoni,

Noi ti preghiamo: PADRE DI MISERICORDIA, ASCOLTACI

  1. Mentre siamo sottoposti alla prova della pandemia, invochiamo dallo Spirito Santo la conversione del cuore e di tutta vita, per nuove iniziative di sostegno ai malati, ai poveri, alle famiglie,

Noi ti preghiamo: PADRE DI MISERICORDIA, ASCOLTACI

  1. Per tutta Chiesa, perché nelle comunità e nelle famiglie si rinnovi come nei primi cristiani l’esperienza della perseveranza nell’insegnamento degli apostoli, nella comunione fraterna, nello spezzare il pane e nelle preghiere,

Noi ti preghiamo: PADRE DI MISERICORDIA, ASCOLTACI

Conclusione del celebrante

Il Padre della misericordia accolga la nostra preghiera e rivolga il suo sguardo sul mondo e su noi suoi discepoli, e ci salvi. Per Cristo nostro Signore.

 

Spunto della domenica

La visita di Gesù in casa nostra e il dono della sua misericordia può raggiungere tutti gli uomini, anche i dubbiosi e gli increduli come Tommaso. Il primo passo da fare è la fiducia, verso Dio che ci incontra e ci soccorre in ogni circostanza, e verso la testimonianza di persone credibili. In questo modo si apre la strada perché la fede diventi per ciascuno un’esperienza personale. Pietro nella seconda lettura ricorda che anche dalle prove nasce la gioia, che fiorisce in un’esperienza di fede in comunione con i fratelli, come racconta la prima lettura.