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Lunedì 24 ottobre 2016 – Sant’Antonio Maria Claret, vescovo 1807-1870

LA SUA INIZIATIVA

Non è la donna a chiedere la guarigione. È Gesù che la chiama e la libera. Tutta l'azione di Dio è così: è lui che ci viene incontro e ci chiama perché ci avviciniamo a lui. Gesù salta tutte le barriere e tutte le categorie, viene nei giorni feriali e in quelli festivi, sbaragliando tutti gli alibi che possiamo scovare. Conviene riconoscere la sua iniziativa, lasciandosi raggiungere e accogliere dalla sua azione di grazia che ci salva.Vangelo di Luca, 13,10-17

In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato». Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?». Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.