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Venerdì 26 agosto 2016 – Sant’Alessandro di Bergamo, sec IV

PRONTI PER LA SUA FESTA
La sorpresa è la venuta dello sposo. Dentro le circostanze della vita, anche quelle drammatiche che sconvolgono i tratti del paesaggio e i contorni dell’anima, noi attendiamo lo Sposo. La sua venuta è la nostra festa. Per questo cerchiamo di essere vigilanti e pronti; ci procuriamo olio a sufficienza, per poterlo riconoscere e accogliere, ed essere introdotti nella sua festa. Che cosa vuol dire? Vuol dire che, anche dovessimo perdere tutto per un terremoto, desideriamo non perdere la fede in Lui e il suo amore, per continuare a vivere contenti. 
Vangelo secondo Matteo 25,1-13

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».