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Ciao! Venerdì 6 aprile, compio 54 anni. Di ordinazione sacerdotale!

Celebrerò la Messa alle ore 18 in Chiesa San Francesco a Chioggia.

Sarò lieto di condividere il mio GRAZIE al Signore con amici e parrocchiani che avranno la possibilità di partecipare.

Dopo la Messa faremo insieme un brindisi nel Centro Parrocchiale della Cattedrale. Ciao!!

don Angelo

Partecipi della Pasqua di Cristo

San Gregorio di Nazianzo, Discorso 45, 23-24

Saremo partecipi della Pasqua, presentemente ancora in figura,
ma fra non molto ne godremo di una più trasparente e più vera,
quando il Verbo festeggerà con noi la nuova Pasqua nel regno del Padre.
Offriamo ogni giorno a Dio noi stessi e tutte le nostre attività.
Con le nostre sofferenze imitiamo le sofferenze, cioè la passione di Cristo.
Siamo pronti a patire con Cristo e per Cristo.
Se sei Simone di Cirene, prendi la croce e segui Cristo.
Se sei il ladro e se sarai appeso alla croce, se cioè sarai punito,
fai come il buon ladrone e riconosci onestamente Dio,
che ti aspettava alla prova.
Egli fu annoverato tra i malfattori per te e per il tuo peccato,
e tu diventa giusto per lui.
Se sei Giuseppe d'Arimatèa, richiedi il corpo a colui che lo ha crocifisso,
assumi cioè quel corpo e rendi tua propria, così, l'espiazione del mondo.
Se sei Nicodemo, il notturno adoratore di Dio,
seppellisci il suo corpo e ungilo con gli unguenti di rito,
cioè circondalo del tuo culto e della tua adorazione.
E se tu sei una delle Marie, spargi al mattino le tue lacrime.
Fa' di vedere per prima la pietra rovesciata,
vai incontro agli angeli, anzi allo stesso Gesù.
Ecco che cosa significa rendersi partecipi della Pasqua di Cristo.

 

Coprire le buche e rifare le strade, rinnovare la scuola e rendere interessanti le lezioni, riaprire i negozi e rimettere in circolo il commercio, rifare la politica e ricostruire la società, dare lavoro e regolare turni e stipendi in rapporto al carico familiare, assistere i poveri e regolare l’afflusso degli stranieri, e via di seguito. Chi non vorrebbe aggiustare regole e percorsi della società? Chi non pensa di avere in mano un frammento di bacchetta magica per aggiustare pezzi di mondo? Sfilate, manifestazioni, striscioni, e persino scioperi diventano  proclami della nuova giustizia e della giusta società. Più siamo, più valiamo; più gridiamo, più contiamo. Libertà per tutti, di fare e manifestare, gridare e protestare! Quanto vale? Cosa produce? Coinvolgersi o non coinvolgersi? A ciascuno la sua scelta personale.

Partiamo dal fondo della questione, dalla sorgente dove nascono cose e persone, dove sboccia il fiore del giorno, dove il mondo comincia all’origine. Guardiamo in faccia un bambino che gira gli occhi a destra e a sinistra. Entriamo in una scuola dell’infanzia, dove lievita il pane. Incontriamo un gruppetto di ragazzini frementi. I primi boccioli di primavera spuntano nel giardino di casa. Famiglia, scuola, chiesa, oratorio, amicizia sono le aiuole dove le piante crescono, dove un bambino diventa ragazzo, un ragazzo diventa giovane e il giovane diventa uomo e donna. E’ una crescita da mese di marzo, con pioggia e sole, freddo e umido, attesa e speranza. Spruzzate di siti e messaggini, invasioni di programmi televisivi, aggressioni di cronache delittuose, rimescolate nei forni delle ‘scienze’ psicologiche e sociologiche. Scrosci di pioggia e fango, folate di vento e tempesta.

Ogni giorno nasce un uomo nuovo, ogni giorno il mondo gira, ogni giorno sorge il sole. Il cuore di un uomo nasce desideroso di bene e di alterità, pur trafitto da tentazioni. La voglia di incontrare, il desiderio di amare, il bisogno di relazione aprono le paratie e sollecitano al dono e all’incontro. Fermenti di vita e di preghiera; luoghi di verità e di vita; intrecci di carità e misericordia. Cammini da accompagnare, cuori da sostenere, strade da segnare. Nuove cordate, con il soccorso della sapienza degli anziani, l’esperienza degli adulti, la fortezza dei giovani. Uomini che tentano, con tutti i limiti, di costruire un pezzetto di mondo dove il lavoro non miri soltanto al guadagno ma alla condivisione che tutti valorizza. Qualcuno che affida la giovane vita spenta precocemente alle braccia del Padre che l’ama per sempre! Lì sopra, una Guida precede e sostiene. In vetta alla croce un Uomo attira tutti a sé. Il terzo giorno, nella corsa al sepolcro vuoto, il cuore sobbalza davanti a Cristo che vince la morte. Il cammino di Pasqua apre al Paradiso.

Così ha detto il Papa all'Udienza di Mercoledì 7 marzo.

"Venerdì prossimo, nella Basilica di San Pietro, celebrerò la liturgia penitenziale per la tradizionale 24 Ore per il Signore. Mi auguro che le nostre chiese possano rimanere aperte a lungo per accogliere quanti vorranno prepararsi alla Santa Pasqua, celebrando il sacramento della Riconciliazione, e sperimentare in questo modo la misericordia di Dio."

E così anche noi faremo in Cattedrale a Chioggia, Venerdì con la Messa alle ore 18 celebrata dal Vescovo con i sacerdoti di Chioggia. L'Eucaristia verrà poi adorata dai fedeli per 24 ore consecutive, fino alla Messa di Sabato 10 marzo ore 17. Alle ore 21 di Venerdì il vescovo Adriano guaderà un'ora di adorazione. Durante l'adorazione ci saranno sacerdoti disponibili per le Confessioni.