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Lunedi 30 settembre 2019, San Girolamo, dottore della Chiesa, Dalmazia 347-Betlemme 420

Vangelo secondo Luca 9,46-50

In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».

IL PIU’ GRANDE

La mania di grandezza ci fa ridicoli. Accanto a Gesù, gli apostoli litigano pretendendo ciascuno di essere il più grande. Gesù dà una sterzata decisiva mostrando il bambino: costui è il più grande. Perché? Perché la grandezza non viene dalla nostra potenza, ma dall’affidamento a Gesù. La grandezza viene dall’apertura di cuore, dall’accogliere il povero e il bambino come fa Gesù. E’ il rovesciamento del criterio della vita! Finalmente possiamo camminare e vivere dritti, piccoli e grandi.