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Mercoledì 14 agosto 2019 San Massimiliano Maria Kolbe sacerdote e martire 1894-1941

Vangelo di Matteo 18,15-20

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: “Se l tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

LA VIA DELLA RICONCILIAZIONE

Guerre e rappresaglie, vendette e uccisioni. Come si compongono le contese, tra persone, tra famiglie, tra gruppi e nazioni? Gesù percorre la via del rapporto personale, seguita dal confronto con altre persone e infine con la comunità. Senza escludere una presa di distanza quando il rapporto risulti insanabile. Il calendario liturgico riporta la straordinaria coincidenza del martirio di San Massimiliano Kolbe, vittima ‘volontaria’ dell’odio più insensato, che nella cella della morte ha pregato per i suoi aguzzini.