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Lunedì 1 luglio 2019 Beato Antonio Rosmini, sacerdote e filosofo, Rovereto 1797-Stresa 1855

Vangelo di Matteo 8,18-22

In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva. Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

UNA MISURA D’INFINITO

Gesù affascina con il suo messaggio e la presenza. Nasce il desiderio di seguirlo, come accade allo scriba, che avrà notato la differenza di Gesù rispetto ai suoi maestri. Gesù non si concede facilmente. Non basta l’entusiasmo del momento, occorre una decisione per la vita. Gesù si propone per una scelta intera, che prende tutto il cuore, e risponde all’esigenza più profonda della persona. Per un di meno non si può vivere. Gesù corrisponde alla misura del nostro desiderio di infinito.