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Martedì 28 maggio 2019, San Germano di Parigi, abate, 496-576

Vangelo secondo Giovanni 16,5-11
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

L’AZIONE DELLO SPIRITO

 

“E’ bene per voi che me ne vada”. Gesù è venuto per tutti, per il mondo. Ma la sua azione, nel corso della sua permanenza tra gli uomini, ha toccato solo un piccolo paese. Come potrà espandersi? Questa è la missione dello Spirito Santo, che agisce senza limiti di spazio e di tempo. Lo Spirito Santo toglie il peccato, libera la giustizia, condanna satana, dice Gesù con un linguaggio che ci supera. Lo Spirito allarga al mondo la conoscenza di Cristo e la sua salvezza.