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Venerdì 16 novembre 2018 Santa Geltrude la Grande, monaca, Germania 1256-1302

Vangelo secondo Luca 17,11-19

In quel tempo, Gesù disse: Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà. In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva. Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l'uno verrà portato via e l'altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà portata via e l'altra lasciata». Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi”.

UN ATTIMO DI ATTESA

Mangiare, bere, metter su casa, divertirsi, basta alla nostra vita? Giunti all’ultima riva del mare, è finito il nostro viaggio? L’orizzonte infinito è davanti a noi, l’attrattiva di un’avventura più grande ci inquieta. L’istante di ogni giorno vive l’imminenza di un’attesa che non vuole rivoltarsi in una minaccia. L’istante è proteso a riconoscere il volto del Figlio dell’Uomo, nel giorno ultimo nel quale egli si manifesterà: potremo riconoscerLo se siamo familiari con lui nello scorrere di questo giorno e dei giorni che seguono.