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Mercoledì 10 ottobre 2018, San Daniele Comboni, vescovo, Limone del Garda 1831- Khartum, Sudan 1881

Vangelo secondo Luca 11,1-4

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».

PREGARE COME GESU’

Quante volte i discepoli hanno visto Gesù pregare? Quanto si sono sorpresi dell’intensità della sua preghiera? Chiedendo a Gesù di insegnare loro a pregare, forse immaginano una nuova formula o una nuova modalità. Insegnando a pregare chiamando Dio Padre, Gesù trasferisce agli amici la sua coscienza di figlio; invitando a pregare per l’avvento del Regno, insegna lo scopo della vita. La richiesta del pane, del perdono da ricevere e donare, la vittoria sulle tentazioni, definiscono la nostra fisionomia di figli e fratelli.