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Lunedì 9 luglio 2108 Santi Martiri Cinesi, Agostino Zhao Rong e 119 Compagni, dal 1648 al 1930

Vangelo secondo Matteo 9,18-26

In quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.

GESU’ IN AZIONE

In modo spiccio ed essenziale, Matteo racconta lo stesso episodio che abbiamo sentito raccontare da Marco due domeniche fa. L’evangelista Matteo non dà risalto ai particolari e ai personaggi di contorno di questo e di altri episodi, perché è tutto concentrato su Gesù e sulla sua opera e vuole condurre i lettori a guardare a Lui. Così forse è più facile immaginare la presenza di Gesù in altre situazioni analoghe, come le vicende della nostra stessa vita, dove Cristo vive e agisce oggi .