Vai al contenuto

Mercoledì 25 aprile 2018 – San Marco Evangelista

Vangelo secondo Marco 16,15-20

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

VANGELO E MISSIONE

Quanto dobbiamo essere grati a Marco e a Pietro, suo ‘Maestro e Padre’, per aver conservato in cuore i fatti e le parole di Gesù e averli poi messi per iscritto? Quello di Marco è il primo Vangelo, il primo racconto della vita di Gesù, e viene preso come punto di partenza e come modello da Matteo e Luca. La Chiesa nasce missionaria, cioè espansiva e comunicativa, per tutte le regioni del mondo e per ogni creatura che lo abita. Questa stessa missione è consegnata a noi.